8460 visitatori in 24 ore
 594 visitatori online adesso





destionegiorno
Stampa il tuo libro



Per me la scrittura è importante quanto l'aria che respiro...

Sergio Melchiorre

Ho sempre amato il cinema. Sono nato con la televisione, almeno dal punto di vista cronologico-temporale, anche se ho passato la maggior parte della mia infanzia senza televisore in casa. La mia passione è stata la «settima arte», mi sono sempre nutrito di celluloide e sono cresciuto nel mito dei ... (continua)


La sua poesia preferita:
Eri vestita di luce
Sei la linea d'ombra
dei ricordi più soavi
della mia vita.

Sei il profilo di una malinconia
che vibra come una foglia morta
sbattuta dal vento,
nell'angolo di una strada
senza uscita.

Sei la scia di luce
che trafigge l'effigie
dei...  leggi...

Nell'albo d'oro:
La Resistenza
La Resistenza
ha il profilo di una donna
con i lunghi capelli rossi.

I suoi occhi nocciola
riflettono una bandiera rossa
che sventola sulla cima
di una montagna.

La Resistenza
ha le sembianze di una pantera
che si libera delle catene
che...  leggi...

Sconfinato amore
Sei alba cristallina,
sei tramonto sul mare...

Sei un raggio di sole
che riflette il suo splendore
sulla limpida acqua di
un torrente di...  leggi...

L’uncinetto d’avorio
Vorrei diventare invisibile
come il vento che scompigliava
i tuoi lunghi capelli bianchi.

Vorrei diventare immortale
come le minuscole rughe
scolpite sul tuo viso sofferto.

Vorrei diventare sublime
come l’aria che accarezzava
la tua pelle...  leggi...

Ti amo alla follia
Sei come il mustang indomabile
che rifiuta d’essere imbrigliato.

Sei libera come il vento
che accarezza i fiori dei cactus.

Sei come il candore di un campo
che aspetta la luce del giorno
per esibire i suoi germogli.

Sei l’eco di una...  leggi...

Sei bella come il sole
LA TUA PELLE VELLUTATA
CHE PROFUMA DI LIBERTÀ
RIESCE A SPEZZARE LE CATENE
DELLE MIE INIBIZIONI.

TI AMO DA MORIRE
PERCHÉ SEI SPUMEGGIANTE
COME LO CHAMPAGNE CHE SORSEGGIO
NELLE TUE SCARPE A SPILLO.

SEI BELLA COME IL SOLE
E NON MI...  leggi...

Ti amerò per sempre
Ti ricordi
quando eravamo
come foglie nel vento
e la pazzia scorreva
nelle nostre vene?

Il sole splendente
di mille estati
illuminava di gioia
la nostra vita.

Rimarrai per sempre
la follia d’amore,
il vento che buca le nuvole,
il richiamo...  leggi...

Desiderio d'amore
Ho la sensazione
di camminare sull’acqua
quando ti guardo
negli occhi.

Il cielo
attonito testimone del mio amore
si appropria del mio stato d’animo
e lo trasforma in un volo d’angelo.

Ho la sensazione
di spiccare il volo
quando sento il...  leggi...

Ho sussurrato al vento
Ho sussurrato
il tuo nome al vento.

Lo ha cantato alle foglie
degli alberi secolari
e lo ha disegnato
nel cielo infinito.

Gli ho confidato
la mia tristezza
per la tua partenza,
per il tuo silenzio assordante
che mi ha sconvolto la...  leggi...

Pianto poetico
Lasciami rivivere il ricordo
del soffio di vento che scompigliava
i tuoi lunghi capelli bianchi.

Lasciami entrare nelle stanze segrete
dove si posavano i tuoi pensieri.

Voglio carpire il segreto
del tuo immenso amore.

Davanti al mistero del...  leggi...

Ti ricorderò per sempre
Oggi, papà,
avresti compiuto cento anni
se il respiro del vento
non avesse spezzato
prematuramente
lo stelo della tua esistenza.

Ti ricorderò per sempre
anche se il tuo silenzio
ha seppellito il mio dolore
sotto il manto...  leggi...

Ritorno al paese natio
Ritorno al paese natio.
Loculo...  leggi...

Occhi cileni
Ho tessuto una tela
di ragno
nei tuoi occhi
per farti sorridere.

Ma il tuo sguardo
triste
si è perso nelle...  leggi...

L'ultimo abbraccio
Il vento accarezza le foglie
di una quercia secolare e
assiste turbato all'addio dei due amanti
che si abbracciano furtivamente,
con nel cuore una triste melodia d'amore.

Le loro ombre si proiettano sull'acciottolato,
all'angolo di un...  leggi...

Non cercarmi
Quando ti sveglierai
non cercarmi.
Sarò lontano,
oltre il confine che
di notte avrò oltrepassato
come un ladro.

Sarò nascosto
dietro gli alberi fioriti
della nostra valle.

Quando ti sveglierai
non cercarmi.

Mi...  leggi...

Il polmone d'acciaio
Sono nato in cattività
nell'aria viziata
di una miniera belga,
con i fiori che fanno i turni
ed i topi morti
che denunciano in silenzio
il veleno del carbone.

Sordomuto, inchiodato
alla croce
con lo sputo del più forte
a...  leggi...

Sergio Melchiorre

Sergio Melchiorre
 Le sue poesie

La sua poesia preferita:
 
Eri vestita di luce (08/05/2010)

La prima poesia pubblicata:
 
Il polmone d'acciaio (20/06/2009)

L'ultima poesia pubblicata:
 
L’Amore e la Rosa (21/04/2024)

Sergio Melchiorre vi propone:
 L'ultimo abbraccio (16/06/2010)
 Eri vestita di luce (08/05/2010)
 Ritorno al paese natio (06/07/2009)

La poesia più letta:
 
L'ultimo abbraccio (16/06/2010, 31036 letture)

Sergio Melchiorre ha 16 poesie nell'Albo d'oro.

Leggi la biografia di Sergio Melchiorre!

Leggi i 1244 commenti di Sergio Melchiorre


Leggi i racconti di Sergio Melchiorre


Autore del giorno
 il giorno 09/03/2020
 il giorno 09/03/2020
 il giorno 15/09/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019

Seguici su:



Cerca la poesia:



Sergio Melchiorre in rete:
Invia un messaggio privato a Sergio Melchiorre.


Sergio Melchiorre pubblica anche nei siti:

RimeScelte.com RimeScelte.com

ParoledelCuore.com ParoledelCuore.com

ErosPoesia.com ErosPoesia.com

DonneModerne.com DonneModerne.com

Aquilonefelice.it AquiloneFelice.it

PortfolioPoetico.com PortfolioPoetico.com




Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Il cinema è morto?

Sociale e Cronaca

Ho sempre amato il cinema. Sono nato con la televisione, almeno dal punto di vista cronologico-temporale, anche se ho passato la maggior parte della mia infanzia senza televisore in casa. La mia passione è stata la «settima arte», mi sono sempre nutrito di celluloide e sono cresciuto nel mito dei personaggi del neorealismo italiano e dei lungometraggi sovietici. Ricordo di essere profondamente turbato dall’imprecazione del prete, dopo l’assassinio del partigiano, nel film Roma Città Aperta di Roberto Rossellini e dai visi scarni dei marinai de La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenštejn. Secondo la mia modesta opinione, questi due film sono i più belli della storia del cinema. In modo particolare, e non soltanto per una questione di campanilismo, Roma Città Aperta, i quali personaggi «il sagrestano, il soldato austriaco, le due donne di spettacolo ed i bambini compongono il mosaico antropologico di un paese sradicato dalle proprie origini e sull’orlo del suicidio collettivo».

Il capolavoro di Roberto Rossellini segna una linea di demarcazione netta tra il cinema formale-didattico e quello d’essai, dove la sperimentazione e la creatività vengono valorizzate soprattutto per i loro aspetti innovativi. Non è un caso se Roma Città Aperta non è considerato un film storico, anzi, come puntualizza Aldo Viganò, ha essenzialmente la struttura di film-cronaca, racconta la Storia nel suo svolgimento immediato, evidenzia più l’urgenza di problematiche presenti che non la tensione verso una prospettiva storica: soprattutto gli manca quell’atteggiamento narrativo, sistematorio e oggettivante, che concorre a definire qualsiasi esempio di cinema storico.1

La corazzata Potëmkin meriterebbe un discorso a parte, perché è giustamente considerato il film più amato dai cinéphiles più incalliti e da una grande tranche degli spettatori più esigenti, in modo particolare dell’ultima generazione, ma come è possibile– scrive Marc Ferro - che questo film, meglio di ogni opera storica, erudita o critica, sia riuscito a evocare magnificamente una situazione rivoluzionaria, nonostante che la maggior parte delle informazioni che vi figurano siano state puramente e semplicemente inventate da Ejzenštejn ? 2

Paradossalmente, la geniale deduzione di Marc Ferro potrebbe essere applicata a qualsiasi altro tipo di film della storia del cinema. La settima arte, infatti, non ha lo scopo di rappresentare la realtà (per questo basterebbe una normalissima videocamera), ma di saper re-interpretarla sul set, attraverso la ricostruzione scenica dell’epoca in cui si sono svolti i fatti, la bravura attorica dei commedianti e, soprattutto, l’esattezza storica in grado di dare attendibilità al messaggio codificato.

Nel capolavoro ejzenštejniano, per esempio, la scena indimenticabile della carrozzina, che cade giù dalla scalinata di Odessa, è determinante per captare la tensione crescente della folla che fugge sotto le pallottole dei militari. Dal punto di vista spettacolare, essa è più icastica e determinante del «leone che balza in piedi» o della stessa teoria del «Urphänomen» cinematografico dello stesso regista russo. Il successo internazionale di Sergej Michajlovič Ejzenštejn è legato più alle opere che ha prodotto, durante la sua attivissima vita artistica (Sciopero, 1924, La corazzata Potëmkin, 1925, Ottobre, 1927, Il vecchio e il nuovo (La linea generale), 1926-29, Qué viva Mexico!, 1930-31, Il prato di Bežin, 1937, Alexandr Nevskij, 1938, Ivan il Terribile, 1944-46) che alle sue preziose e rivoluzionarie teorie cinematografiche, legate soprattutto al «montaggio nel cinema della ripresa da più parti».

Oggi, la maggior parte degli spettatori ricorda il mediometraggio grazie alla celebre battuta di Paolo Villaggio: «è una boiata pazzesca!» nel film Secondo tragico Fantozzi, II (1976) di Luciano Salce… I mass media hanno decretato ufficialmente la morte del «Kinēma»; in realtà, l’invenzione più straordinaria del XIX secolo non si è adeguata al «modernismo» computerizzato e si è ritagliato una nicchia di mercato, all’ombra di una società… in agonia.

Non è il cinema che è morto, ma il nostro modo di percepire la realtà.




Sergio Melchiorre 20/11/2010 22:32 1 1093

Creative Commons LicenseQuesto racconto è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.

SuccessivaPrecedente
Successiva di Sergio MelchiorrePrecedente di Sergio Melchiorre

Nota dell'autore:
«1. Aldo Viganò, Storia del cinema Storico in cento film, Genova, Le Mani, 1997, pag. 31.
2. Marc Ferro, Cinema e storia. Linee per una ricerca, Feltrinelli, Milano, 1980.
»

Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«Conivido appieno il pensiero dell'autore.
Non è il cinema ad essere morto, ma il nostro modo di interpretare la realtà. Io credo, cmunque, che gli amatori del "grande schermo", anche se in numero molto più esiguo, rispetto al passato, ci saranno sempre.
Il cinema, oltre alla fotografia, aveva costituito sempre il lavoro di mio padre. Sono quindi nata e cresciuta nel grande schermo, e non potrei non restare affascinata da questo bellissimo e interessante racconto.
Complimenti!»
Anna Maria Scamarda

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:

più cinema per tutti...bravo... (Monteleone Giuseppe)

interessantissimo, condivido è il nostro modo (Giovanna De Santis)

di percepire cambiato, Bravissimo compliment (Giovanna De Santis)

E un segnalibro per rileggerlo. (Anna Maria Scamarda)



Vedi i racconti di Sergio Melchiorre:
nella categoria:
dell'anno:
















Pubblicate i vostri lavori in un libro

Volete pubblicare un vostro libro, un libro vero? Su carta, con numero ISBN? Con la possibilità di ordinarne copie a prezzo ridotto per voi ed i vostri amici?
Facciamo un esempio: se avete un manoscritto su file doc, docx, odt o pdf già pronto secondo i formati e le impostazioni standard (vedi specifiche) ed un bozzetto di una copertina con immagine a 300dpi allora vi possiamo già fare un esempio del costo con il nostro servizio editoriale base:
Libro di 120 pagine in formato "6x9" (15,24x22,86 cm) in bianco e nero e copertina flessibile opaca a colori pubblicato con il nostro servizio base: 50 copie a 149 euro, 100 copie a 266 euro, 200 copie a 499 euro, comprensive di stampa, iva e spedizione.
Per informazioni cliccate qui.
Attenzione: non tutte le opere inviate verranno accettate per la pubblicazione, viene effettuata una selezione

Racconti

Amore
Il cielo di Gessopalena
La donna senza passato
Romualdo, l’angelo ribelle
Il bacio
Il silenzio di mio padre
Minervina, una donna d’altri tempi
Mia madre
Khanysha, la figlia del vento
Lettera d’amore
La vedova bianca
La storia di Mara
La suora di clausura
Azione e Guerra
Peppone, il maiale
Il cacciatore di mosche
Leonardo, l'ultimo dei partigiani
Biografie e Diari
Il latte miracoloso di Annina «la taliana»
Gessopalena per sempre
L’ingiusta violenza
La libertà dei gatti
L’idea geniale di Francesco
Anche gli asini vanno in paradiso
Rosso antico
La pazza di Amardolce
La stella che danza
Volpe argentata
Mio padre, uomo taciturno ed introverso
Cara maestra
Gina non ha più lacrime per piangere
Dramma
La ragazza ribelle
Il ragazzo del “99
A mia madre
Te ne sei andato in punta di piedi
Erotismo e per adulti
La moglie del sindaco
La verità nascosta
Prostituta non professionista
Il fondoschiena da favola
La cubana
Il culetto a mandolino
Il doppio tradimento
La quinta misura di seno
L’amante di turno
La coppia mal assortita
La moglie infedele
Il voyeur
La storia inenarrabile di Maurizio Zèffiro
La cubista di Lugano
Kiara, the girl next door
Lo stupro di gruppo
La figlia della madonna
Una notte Benedetta
Un incontro al buio
Travolgente passione
Amore perverso
"Bocca di rosa"
“Tanta voglia di lei”
Il lato B da favola
La strana proposta
Le signorine della colonia
La spogliarellista
Bella come una madonna
Il Segreto di Giovanna
La vera storia della Zingara che tagliò il pene al marito bigamo
L'adultera
Bella di notte
Mi manda Natale...
Il giovanotto di primo pelo
Horror
Maschere di celluloide
Nosferatu il vampiro
Il gabinetto del dottor Caligari
Sociale e Cronaca
Ecco l’impero dei sensi
Il postino
Occhio indiscreto
La città della gioia
Cattiva maestra
Carolina la gattara
La cascina rossa
L'extracomunitario
La fotografia oggi
Il Generalissimo
Il cinema ieri e oggi
Jean- Pierre- le- clochard
Il cappello di Panama
I falsi idoli
Il pittatore
La ragazza di Lilla
L'uomo che sussurrava ai cipressi
La donna misteriosa
Mille miglia
Lo straniero
La censura di stato
Professione sceneggiatore
Il cinema è morto?
Il maccartismo cinematografico
Spiritualità
Il miracolo
La bandiera rossa
Il Testimone di Geova
Giovanni il «belgese»

Poesie



Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .
Inserite la vostra pubblicità su questo sito: https://adwords.google.com/cues/7505CA70FA846F4C06E88F45546C45D6.cache.png

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it